Come si fa a essere ascoltati dai fornitori?

Sempre in merito al rapporto con i fornitori: l’autorità è imposta mentre l’autorevolezza viene riconosciuta per comprovate professionalità, capacità e competenze.

Il wedding planner non è un catering, né un fotografo o un fiorista, non allestisce tensostrutture, né stampa, nn disegna abiti né suona il violino (a parte qualche eccezione 😉 ci torneremo con un post). Ma è fondamentale per un wp avere una conoscenza sufficiente di ognuno di questi settori per poter valutare la professionalità dei fornitori e nel contempo essere riconosciuti da questi stessi fornitori come dei team leader credibili. 

D’altra parte è ragionevole pensare che un wp non avrà mai la loro esperienza e la loro competenza nel loro specifico settore (ovviamente parlando di professionisti seri e competenti). Ed è quindi fondamentale porsi con estrema umiltà di fronte ai loro suggerimenti e alle loro raccomandazioni.

E’ molto più facile ottenere il risultato quando la squadra lavora in un clima sereno e disteso, senza prevaricazioni e senza invasioni di campo.

Eppure, nel ns settore (anche se vorrei dire nel mondo) l’aggressività impera.

Tanti troppi fornitori mi hanno confidato prevaricazioni, mancanze di rispetto, imposizioni, e addirittura minacce da parte di wedding planners.

Forse qui il discorso si dovrebbe allargare a “stili di leadership” e “donne al comando”:  «C’è un enorme problema rispetto al potere — dice la sociologa Anna Maria Ponzellini —: la leadership delle donne è sostanziale e poco formale, meno legata a una posizione di comando. Questo la rende anche più sofferta e difficile da affermare in un contesto in cui il potere a cui siamo abituati è quello “maschile”. Quindi molte donne scelgono la via più immediata e introiettano stili e modi da uomo.In generale, credo sia più difficile per una donna affermare la propria leadership. Nel mio percorso professionale ho incontrato molte donne con gli artigli. Uno stile di leadership autoritario ed aggressivo può essere indotto dall’ambiente, o dalla difficoltà di superare in altro modo stereotipi radicalizzati, ma spesso nasconde anche una mancanza di self-confidence.

Il comportamento aggressivo è la strada più veloce per prendere il comando, ma anche quella che crea relazioni meno solide.

Viceversa conquistare autorevolezza è una strada più lunga, più impegnativa, ma che affonda radici più profonde e ottiene risultati più brillanti e duraturi.

Premesso che dovremmo quindi tutti quanti trattenerci dall’avere comportamenti aggressivi, dovremmo anche cercare di reagire bene ai comportamenti aggressivi degli altri (siano clienti o fornitori). Lo so lo so amica mia! Non è sempre facile… ma quando ci riesce sono soddisfazioni 😉 . Mi viene in mente la storia che vi avevo raccontato qui.

A te è capitato? sei stata vittima o testimone di comportamenti aggressivi? Vieni a raccontarcelo su Cheers!